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Ignazio Oliva questa sera su Bonsai TV

6 Maggio, 2008

Life Sharing - descrizione

Questa sera nel corso di Life Sharing, Bonsai TV avrà un ospite d’eccezione: Ignazio Oliva.

Life Sharing permette di mettere sotto la lente di ingrandimento i nuovi creativi italiani, le loro visioni e i loro progressi. Life Sharing è presentato da Diego Passoni (Radio Deejay) e Laura Magni (Colorado Cafè, MTV).

Va in onda dal lunedì al venerdì su http://www.bonsai.tv alle 22.30. E’ in replica alle 15.00.

Oltre a una carriera teatrale in continua evoluzione, Ignazio accumula ruoli degni di nota anche al cinema. A battezzare il suo debutto c’è la mano di Gianni Amelio che lo scrittura per un ruolo minore nel drammatico I velieri. Nel 1994 Ignazio interpreta il ruolo di Gabriele da giovane (adulto ha il volto di Fabrizio Bentivoglio), con un’infanzia infelice alle spalle in Come due coccodrilli, uno dei migliori film italiani, anche se poco conosciuto, dei primi anni Novanta. Due anni dopo è in una sequenza che ha fatto innamorare intere generazioni di cinefili: chi non ricorda l’incontro amoroso tra Liv Tyler e il ragazzo intimidito di Io ballo da sola? Quel giovane, un po’ spaventato, che vorrebbe scoprire l’amore ma ne ha allo stesso tempo paura, ha il volto insicuro di Ignazio Oliva. Con questa interpretazione, ad appena 24 anni, la sua carriera acquista una sfumatura di internazionalità: dopo alcuni film italiani (è nuovamente diretto da Giacomo Campiotti ne Il tempo dell’amore e recita a fianco del veterano Roberto Herlitzka ne L’ultima lezione di Fabio Rosi), è chiamato da Clare Peploe (sorella dello sceneggiatore Mark, stretto collaboratore di Bernardo Bertolucci) a vestire i panni di un colorato Arlecchino nel settecentesco Il trionfo dell’amore.
Nel 2001 accumula altre esperienze nel settore più tecnico del cinema: è infatti operatore di macchina di due documentari sulle vicende del G8 di Genova, Un altro mondo è possibile e Genova per noi coordinati e diretti da Citto Maselli e da altri numerosi registi. Dal 2002 in poi ha cominciato ad occuparsi in modo più personale di documentari; ha diretto lavori minori che però sono stati molto apprezzati nel circuito dei festival di settore. I più importanti sono Do You Have The Sun? e Young Satellite, entrambi incentrati su storie di povertà nel terzo mondo e realizzati per l’Organizzazione Non Governativa AMANI ma si è occupato anche di sport con Coi pantaloni rossi e la maglietta blu, sulla crescita di giovani giocatori tunisini portati da Scoglio al Genoa.
Dopo il romantico e scherzoso Il trionfo dell’amore, Ignazio si ritrova protagonista di Amorfù (2003), film italiano di poco spessore, dai buoni intenti ma che regge solamente grazie alla bravura degli interpreti. Nello stesso anno è nella commedia Passato prossimo, dopodiché diventa un padre premuroso nel film autoprodotto e diretto da Vittorio Moroni, che porta l’evocativo titolo Tu devi essere il lupo (2005). Dopo Onde, dove Ignazio è un musicista non vedente che si innamora di una ragazza complessata a causa di una voglia sul viso, è il momento di Hermano (2006) di Giovanni Robbiano (che aveva girato in precedenza il piccolo cult 500!). La storia lo vede protagonista di un viaggio cominciato a servizio della malavita e che si conclude con una nuova amicizia sincera e autentica che stravolgerà la sua vita.
Compare anche nel film tv Chiara e Francesco ma è soprattutto nel sentimentale Scusa ma ti chiamo amore, ennesima trasposizione cinematografica dei romanzi adolescenziali di Federico Moccia.

Ignazio Oliva con Anita Caprioli